ATTIVITà FISICA, INTEGRAZIONE E SISTEMA IMMUNITARIO
- 25 gen 2018
Il sistema immunitario è un' importante risorsa che nel complesso ci protegge quotidianamente dagli effetti potenzialmente nocivi che i diversi microrganismi, diffusi praticamente ovunque, con cui veniamo in contatto potrebbero esercitare. In ogni secondo della nostra vita le diverse componenti del sistema immunitario continuano ad operare combattendo o modulando la presenza di diversi microrganismi nei diversi distretti che compongono il nostro organismo, il tutto il più delle volte senza che ne siamo minimamente consapevoli. Questo complesso sistema per poter funzionare in maniera adeguata richiede sufficienti livelli di “risorse” che nel caso specifico possono essere rappresentate dai comuni micro e macro nutrienti. Diversi fattori infatti possono contribuire nel ridurre l’efficacia della risposta immunitaria, ridotti livelli di nutrienti disponibili, fattori ambientali estremamente gravosi (per esempio esposizione prolungata al freddo) e ultimo ma non meno importante anche elevati livelli di attività fisica, soprattutto se correlati a ridotte tempistiche di recupero, possono contribuire direttamente e indirettamente alla riduzione dell’efficienza e dell’efficacia nella risposta immunitaria. Questo quadro apparentemente estremo può facilmente manifestarsi anche nel contesto di un comune programma di allenamento, basti pensare a un programma che (oltre al lavoro comunemente praticato) preveda 4 – 5 sedute di allenamento settimanali, magari si svolga outdoor in un soggetto in alimentazione molto controllata, situazione nel complesso non troppo distante da quella di molti appassionati o praticanti di diverse discipline sportive. Com’è possibile quindi organizzarsi onde prevenire problematiche correlate ad una ridotta efficienza ed efficacia nella risposta immunitaria? Pochi semplici accorgimenti, gestiti in ordine di priorità, possono essere sufficienti nel gestire la situazione:
1) Assicurare un buon tenore di micronutrienti e di componenti essenziali da macronutrienti: Infatti quello che non dovrebbe assolutamente mai essere ridotto è l’apporto in aminoacidi essenziali, acidi grassi essenziali, vitamine e minerali, componenti che nel complesso regolano e sostengono sia le dinamiche energetiche che le dinamiche funzionali del sistema immunitario.
2) Assicurarsi di mantenere adeguate tempistiche di recupero: il recupero costituisce infatti un elemento essenziale e non derogabile per garantire equilibrate capacità di risposta da parte dell’organismo, proprio nei momenti di inattività, grazie alla presenza di sostanze essenziali, l’organismo è in grado di ripristinare le sue capacità di performance basali mantenendo nel complesso adeguate capacità di risposta.
Una volta che questi due punti essenziali sono stati rispettati, quali possono essere le strategie nutraceutiche utili nel supporto della funzione immunitaria? Una risorsa estremamente preziosa è rappresentata dalla glutammina, che rappresenta infatti una delle principali risorse energetiche per diverse componenti del sistema immunitario e dell’apparato digerente, contribuendo al mantenimento di un efficace risposta immunitaria e della funzione barriera esercitata dall’intestino (essenziale oltre che per la funzione immunitaria anche per un' equilibrata funzione digestiva). Un ulteriore risorsa può essere rappresentata dagli adattogeni, come per esempio gli estratti di Panax ginseng e Rodiola rosea, utili nel complesso (tra le altre cose) al mantenimento di adeguati livelli di energia, prestazione e risposta immunitaria. Ultimi ma non meno importanti sono gli estratti ad alto contenuto polisaccaridico, come ad esempio quelli ottenuti dall’Echinacea (in particolare Echinacea angustifolia) e da alcune tipologie di funghi, che con un meccanismo di mimetismo molecolare possono contribuire nello stimolo dell’attività del sistema immunitario. L’assunzione di queste risorse nutraceutiche può essere riservata sia a momenti di particolare carico o impegno fisico, che pianificata contestualmente a periodi dell’anno dove nel complesso le sollecitazioni che abbiamo discusso in precedenza possono arrivare a mostrarsi particolarmente gravose. Quindi la gestione dell’ottimizzazione nella gestione dei nutrienti e del recupero, unite alle risorse nutraceutiche che abbiamo a disposizione possono contribuire al mantenimento di adeguate capacità di risposta del sistema immunitario, una buona programmazione può mostrarsi utile nella prevenzione di diverse tipologie di problematiche.
Dott. ALEXANDER BERTUCCIOLI
Biologo Nutrizionista
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