Glutammina: a cosa serve e quando assumerla | Dott. Marco Guercioni VitaminCenter
La glutammina, molto conosciuta a livello commerciale soprattutto nel panorama del fitness e body building, disponibile sotto forma di polvere o compresse per essere assunta come integrazione. La glutammina è uno dei 20 aminoacidi presenti in natura nelle proteine alimentari e si tratta di un aminoacido condizionatamente essenziale (diventando essenziale nei periodi di iponutrizione, malattie particolari e traumi muscolari). Si trova in buona quantità nelle carni e nelle uova, ma anche in altri alimenti di origine animale come nel latte. La glutammina è un composto molto efficace per la salute dell’intestino e del sistema immunitario proprio perché queste cellule utilizzano la glutammina preferibilmente al glucosio. Ecco perché soprattutto in alcune patologie, ma soprattutto in caso di deficit calorico o periodi tassanti per il sistema immunitario, ne viene consigliato il suo utilizzo a livello clinico.
Assorbimento e biodisponibilità
Fra le caratteristiche c’è innanzitutto una discreta biodisponibilità anche se inferiore all'alanilglutammina conosciuta come SUSTAMINA ® dove quest’ultima viene assorbita maggiormente attraverso la parete intestinale rispetto alla stessa L-glutammina in forma libera. Il trasporto della glutammina dall’intestino al torrente circolatorio avviene grazie ai trasportatoti detti PERPT1, espressi in piccola parte anche nei colonociti.
Uno studio riporta che a seguito di un’ingestione di 60 mg/kg di L-glutammina o 89 mg/kg di alanilgutamina (equivalente a 60 mg/kg di glutammina) a digiuno, nel corso delle 4 ore successive, il valore medio dell'area sotto la curva della glutammina plasmatica risulta essere del 124% superiore a quella registrata dopo l’assunzione del singolo amminoacido.
Il dipeptide sembra quindi più efficace nell'aumentare la quantità di glutammina diretta ai muscoli, rispetto alla glutammina da sola.
Metabolismo
Studi effettuati su topi a cui sono state somministrate per tre settimane L-glutamina (1g/kg) hanno mostrato concentrazioni di glutammato plasmatico maggiori. Per spiegare il meccanismo al di sotto di questa evidenza, ricordiamo che il glutammato, dal circolo sanguigno, raggiunge le cellule muscolari dove viene convertito in glutammina (ciclo glutammina-glutammato). Se nei tessuti la glutammina aumenta, ci può essere una minor richiesta di glutammato, che quindi non viene richiamato dal circolo sanguigno per supportare le scorte intracellulari di glutammina, e viene quindi rilevato in maggior quantità nel sangue. Ciò riflette la maggior presenza di glutammina a livello delle cellule muscolari, a seguito dell’assunzione di glutammina attraverso la supplementazione, ancora di più tramite assunzione di alanilglutammina (sustamina®)
Stress cellulare
Le Heat Shock Proteins (HSP) appartengono ad una famiglia di molecole proteiche che le cellule producono in caso di esposizione a condizioni di stress come l’innalzamento della temperatura: prevengono la formazione di quegli aggregati che si formano per ripiegamento delle proteine, potenzialmente tossici per la cellula. Questo serve per mantenere e preservare le funzioni cellulari ed il suo metabolismo. Una situazione tipica in cui vengono prodotte ed attivate le HSP è durante l’allenamento intenso. Studi effettuati per ora solo su topi mostrano che, dopo una supplementazione con L-GLUTAMMINA, aumenta l’espressione delle HSP e inoltre aumenta il glutatione ridotto (GSH) epatico, suggerendo una protezione contro lo stress ossidativo.
Idratazione
Nei modelli animali, è stato dimostrato che la GLUTAMMINA facilita l'assorbimento degli elettroliti. Durante l'esercizio fisico prolungato, in cui lo stress da disidratazione è un fattore importante da tenere in considerazione, questa sua caratteristica, suggerisce il suo potenziale uso sia per migliorare la resistenza alla fatica, sia la performance in maniera indiretta, migliorando l’idratazione. Notiamo infatti che spesso la ritroviamo in integratori pre-workout utilizzati nel mondo dello sport, ma soprattutto nel bodybuilding e fitness, quasi sempre insieme ad altri ingredienti per massimizzare non solo l’idratazione e il pump muscolari, ma anche la performance, intesa come espressione della forza.
Come assumerla
Per ottimizzarne l’utilizzo si può consigliare di assumerla prima di un allenamento, in caso di sport quali bodybuilding e fitness, soprattutto insieme ad altre molecole che favoriscono la produzione di ossido nitrico, come ad esempio la citrullina; mentre, nel caso di sport di endurance, per favorire il mantenimento dell’idratazione muscolare, di conseguenza migliorare la performance e diminuire la sensazione di fatica, si può assumere la GLUTAMMINA in associazione a sport drink contenenti carboidrati e minerali, durante le sessioni di allenamento e/o le competizioni.
In caso di deficit calorico invece, consiglio l’assunzione di glutammina al mattino appena svegli e prima di coricarsi, per il suo effetto protettivo sul catabolismo muscolare e per supportare il sistema immunitario durante i periodi in cui ci si allena duramente nonostante il deficit calorico protratto.
Dottor Marco Guercioni
Disclaimer
Il parere professionale del Dott. Marco Guercioni si basa su studi scientifici internazionali e sulla sua esperienza di biologo specializzato in nutrizione. La diffusione dell'articolo da parte di Vitamincenter ha esclusivamente valore divulgativo e non vuole essere in alcun modo un’indicazione terapeutica.
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