Glutammina e Sustamina: caratteristiche, differenze e applicazioni per l'allenamento e il benessere
La Glutammina ricopre da diversi anni un ruolo di primaria importanza nella nutraceutica grazie alla sua grande versatilità e alle sue molteplici funzioni. La glutammina, infatti, interviene nel sostegno di numerosi processi fisiologici che coinvolgono - in diversa misura - il metabolismo dei cataboliti azotati, il recupero, la funzione immunitaria e quella intestinale. Tali caratteristiche fanno della glutammina un aminoacido prezioso per affrontare una vasta gamma di disturbi dovuti a diverse condizioni di squilibrio che per una grande varietà di motivi possono crearsi nell’organismo.
I dosaggi della glutammina
Un potenziale limite all’impiego della glutammina nella pratica quotidiana è correlato ai dosaggi normalmente necessari per evocare i suddetti effetti, che possono andare dai canonici 2-3 grammi necessari al supporto della funzione nervosa, ai 6-8 grammi necessari al supporto della funzione di recupero, con ovviamente un ampio spetTro di dosaggi intermedi per le altre applicazioni.
Sustamina: una nuova forma ottimizzata di glutammina
La ricerca ha recentemente risolto in maniera piuttosto brillante questa problematica, realizzando la Sustamina, una forma di glutammina ottimizzata sotto numerosi aspetti. Quali sono le principali differenze con un convenzionale integratore di glutammina? Innanzi tutto la Sustamina non è un aminoacido ma un dipeptide ottenuto mediante una tecnologia basata su un processo di fermentazione brevettato in grado di legare appunto l-glutammina con l-alanina.
I vantaggi della Sustamina rispetto alla glutammina
Quali sono i principali vantaggi legati alla formazione di questo dipeptide?
- Stabilità: la glutammina posta in soluzione liquida inizia rapidamente un naturale processo di degradazione, mentre la coniugazione con alanina permette di stabilizzarne in maniera significativa l’integrità. Altro aspetto estremamente importante è quello correlato all’incrementata capacità di sopportare stress termici rimanendo stabile.
- Biodisponibilità: le forme dipeptidiche tendono ad essere assorbite con una superiore velocità rispetto a singoli aminoacidi Inoltre esse rappresentano per l’organismo un minor costo energetico dato che con un solo trasportatore è permessa l’internalizzazione di 2 aminoacidi
- Solubilità: la Sustamina mostra un’ottimale solubilità sia in liquidi caldi che freddi, conservando la stabilità del prodotto finale e favorendone l’assunzione se polverizzata e una rapida disponibilità se assunta sotto forma di compresse
- Supporto dell’idratazione: la combinazione di glutammina con alanina ha dimostrato superiori capacità nel sostenere un migliore livello di idratazione nei soggetti valutati.
La somma di questi effetti garantisce per la Sustamina una biodisponibilità del 224% superiore rispetto alla glutammina, contestualmente anche a una prolungata emivita plasmatica di mediamente 4 ore contro le 2 normalmente riscontrate per la comune glutammina. Queste caratteristiche hanno permesso di ottenere importanti risultati relativamente a numerose applicazioni.
Le funzioni della Sustamina
Tra le funzioni riscontrate spiccano:
- Supportare la prestazione in corso di esercizio fisico;
- Favorire e sostenere l’integrità funzionale dell’intestino;
- Supportare l’integrità e la funzionalità della barriera costituita dall’epitelio intestinale;
- Supportare la prestazione e la funzionalità immunitaria;
Queste caratteristiche fanno della Sustamina un supplemento ideale per il supporto delle funzioni appena descritte con la grande potenzialità di diminuire in maniera cospicua i dosaggi necessari. Ciò permette, nel contempo, una grande versatilità di consumo e un’ottima conservabilità del prodotto finito, con notevoli miglioramenti in termini di resa, di compliance e di impiego da parte dell’utilizzatore finale.
Dott. Alexander Bertuccioli
Biologo Nutrizionista
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