Lisozima e sistema immunitario: esiste un rapporto correlato con il Coronavirus? | Dott. Marco Guercioni
Il lisozima è un enzima con struttura proteica, cioè è formato da una catena di amminoacidi, esattamente 129. Esplica la sua azione combinandosi con altre molecole, formando un’unica struttura funzionale. L’attività del lisozima è battericida e infatti lo ritroviamo in tutti quei siti in cui è necessaria una primaria attività del sistema immunitario: nei tessuti, nel sangue e nelle secrezioni come lacrime e saliva, ma anche nel latte materno, nel cervello e in altri ovvero in tutti quei distretti corporei che costituiscono delle vie d’entrata dirette per virus, batteri ed altro.
Il lisozima, quale molecola naturale, si trova anche negli alimenti a partire dal latte di alcuni mammiferi, fino alle uova e al pesce. Le uova ne sono ricchissime: vi svolge azione antibatterica (per proteggere il futuro pulcino dagli attacchi patogeni) e infatti è da esse che la molecola viene estratta per vari usi alimentari.
Il ruolo nel latte materno è importantissimo perché protegge il neonato che non ha la mucosa intestinale totalmente sviluppata e quindi può essere più vulnerabile. È ormai risaputo che infatti i bambini allattati con latte materno dimostrino un sistema immunitario più forte, questo grazie anche al lisozima.
A livello molecolare, l’azione è quella di distruggere alcuni componenti della parete dei batteri, una struttura che serve per conferirgli resistenza: è in grado di indebolire i legami tra N-acetilglucosammina e N-acetilmuramico che porta appunto al disfacimento della parete e quindi alla morte cellulare.
Immunità innata e adattativa
Da notare che il lisozima appartiene al cosiddetto sistema immunitario innato, cioè a quell’insieme di difese aspecifiche che ci difendono dall’attacco di patogeni non appena entrano in contatto con il nostro organismo. Rientrano in questa categoria: la pelle, primaria difesa per tutto il nostro corpo; le mucose, come quella del naso e della bocca; le secrezioni come la saliva e le lacrime; cellule e molecole di vario tipo. Tale sistema si distingue dal sistema immunitario specifico o “immunità adattativa”, che inizia a svilupparsi dopo la nascita in modo specifico per i tipi di batteri, virus e patogeni che incontriamo. I vaccini, ad esempio, sono un modo “artificiale” per stimolare lo sviluppo dell’immunità adattativa contro specifici microorganismi, limitando o evitando del tutto l’eventuale patologia ad essi correlata.
Numerosi dati di letteratura scientifica riportano che gli Herpes virus, i virus influenzali e altri, vengono inibiti dal lisozima e che in molti casi di disturbi a carico delle vie aeree e digestive, vi è un deficit della molecola, espressione dell’abbassamento delle capacità difensive dell’organismo.
Recentemente l’attenzione è anche stata posta sul rapporto tra lisozima e Coronavirus, ma non vi sono studi specifici in merito, nonostante l’indubbia azione antivirale esplicata dalla molecola. I medici prescrivono il lisozima anche come coadiuvante nella terapia dell'Herpes e in caso di infiammazione da varie cause, come nelle patologie a carico dell’apparato respiratorio; inoltre è noto che esso potenzia l’attività antibatterica di numerosi antibiotici (come le penicilline).
Lisozima e Lattoferrina
Come è già stato detto, il sistema immunitario consiste di numerose molecole e fra queste vi è la lattoferrina: si tratta di un altro enzima con struttura diversa dal lisozima ma comunque in parte formata da amminoacidi. Le funzioni di base sono di trasporto del ferro, antimicrobica ed antinfiammatoria. Similmente al lisozima, la lattoferrina si trova nel colostro umano (quella secrezione mammaria che precede l’arrivo del latte vero e proprio), che sappiamo essere fondamentale per la salute del neonato. L’azione antimicrobica è legata principalmente alla capacità di legare e rendere indisponibile il ferro, componente essenziale per molti microorganismi che quindi non possono sopravvivere. Uno studio del 2019 rivela che l’assunzione contemporanea di lisozima e lattoferrina è efficace nei vari stadi dell’infezione e inoltre hanno un’efficacia antivirale con spettro d’azione maggiore rispetto a quello che hanno singolarmente. Detto questo, è importante sottolineare che nessuna molecola, nemmeno lisozima e lattoferrina assunte insieme, sono in grado di “potenziare” il sistema immunitario, ma possono solo coadiuvare la sua normale funzionalità ed intervenire in positivo laddove vi possano essere delle eventuali carenze che indeboliscono l’immunità.
Integratori di Lisozima: Novirid
L’integrazione con il lisozima è ampiamente diffusa proprio perché la sua utilità è ben riconosciuta. Vitamincompany ha creato Novirid, integratore a base di estratti vegetali e lisozima, come prodotto a supporto delle difese naturali dell’organismo. Per rendere il prodotto completo abbiamo associato vari principi attivi come la lattoferrina, la vitamina C, l’N-acetil cisteina, lo Zinco ed altri, tutti utili a coadiuvare la regolare funzionalità del sistema immunitario.
Novirid può quindi essere utile in quei casi in cui il sistema immunitario è sottoposto a maggior stress e può essere quindi più vulnerabile ad attacco da parte di patogeni.
Dottor Marco Guercioni
Il parere professionale del Dott. Marco Guercioni si basa su studi scientifici internazionali e sulla sua esperienza di biologo specializzato in nutrizione. La diffusione dell'articolo da parte di Vitamincenter ha esclusivamente valore divulgativo e non vuole essere in alcun modo un’indicazione terapeutica.
Bibliografia
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