TAURINA: CHE COS'è? PROPRIETà, INDICAZIONI E DOSAGGIO
- 22 ago 2017
La Taurina è un aminoacido non essenziale appartenente alla via della metionina (può essere sintetizzato a partire da metionina e cisteina) non utilizzato dall’organismo umano per la sintesi di proteine muscolari; nel muscolo si dimostra invece presente come aminoacido libero in notevoli quantità. Come mai questa presenza in qualità di aminoacido libero, quali sono i principali ruoli fisiologici attribuibili alla taurina?
- Nel metabolismo di numerosi animali la taurina costituisce uno dei principali osmoliti cellulari, contribuente in maniera determinate a regolare il volume e gli scambi cellulari, fattore essenziale per un corretto metabolismo della cellula e di conseguenza dell’organismo
- Viene coniugata all’acido chenodesossicolico e all’acido colico per formare le componenti essenziali della bile taurochenodesossicolato di sodio e taurocolato di sodio, costituendo un elemento essenziale per l’assorbimento delle molecole di natura lipidica
- Potenziamento a lungo termine del sistema nervoso centrale in particolare a livello del nucleo striato e dell’ippocampo
- Stabilizzazione dell’attività delle membrane cellulari e di conseguenza dei processi metabolici essenziali alla cellula
- Bilancio dell’attività del sistema immunitario in particolare a livello dell’azione dei granulociti neutrofili e dei macrofagi
- Omeostasi del calcio
- Effetto antiossidante (come diversi altri aminoacidi solforati), particolarmente evidente nel contrasto di molecole ossidanti prodotte in seguito allo svolgimento di esercizio fisico
- Agonista GABAergico indiretto :inibisce l’attività dell'enzima GABA-transaminasi, responsabile del metabolismo del GABA a livello sinaptico
- Efficace nella rimozione dei depositi lipidici dal fegato (nel modello umano)
In particolare il suo ruolo a livello osmotico e a livello del metabolismo delle membrane cellulari si mostra particolarmente interessante in quanto oltre ad agire come volumizzatore cellulare (mediante il controllo del flusso ionico e dell’osmosi cellulare) consente il mantenimento di un corretta funzionalità metabolica. La somma di questi effetti ha portato allo studio di alcuni fenomeni piuttosto significativi; per esempio nel modello animale la taurina è stata correlata alla capacità di stimolo sulla secrezione di GH mediante l’ottimizzazione della funzione ipotalamica, altri dati la correlano invece allo sviluppo isometrico della forza: in diversi modelli animali infatti la sua assunzione è stata correlata ad un incremento della forza isometrica submassimale sia a livello del muscolo scheletrico che a livello del miocardio. Alla luce delle evidenze presenti in letteratura si ritiene che questi effetti siano correlati all’incremento che la taurina sembra provocare relativamente alla sensibilità dei miofilamenti contrattili all’azione dello ione calcio. Sembra che questi effetti a livello delle membrane rendano la taurina anche in grado di svolgere un’azione analoga a quella insulinica favorendo l’utilizzo cellulare degli zuccheri. Particolare attenzione per quanto riguarda l’assunzione di taurina dovrebbe essere mostrata dai soggetti di sesso femminile in quanto alcuni autori riportano come l’estradiolo possa intervenire riducendone la sintesi. Inoltre un suo ottimale utilizzo fisiologico implica uno stato nutrizionale complessivamente buono in quanto implica anche la vitamina C, la vitamina E e le vitamine del gruppo B, di cui in particolare la B6. Il fabbisogno di taurina può variare a seconda delle diverse condizioni e necessità da 500 e 3000 mg/die. Questa ulteriore risorsa nutraceutica può rivelarsi molto utile in quanto le sue capacità di modulazione dei livelli di calcio, di regolazione osmotica e di favorire la stabilità delle membrane può rivelarsi estremamente interessante nella modulazione metabolica, in particolare in soggetti che praticano un’attività sportiva o che hanno uno stile di vita molto attivo.
Dott. Alexander Bertuccioli
Biologo Nutrizionista
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